31/05/07

Seppioline piccanti

Una ricetta veloce e saporita per fare le seppioline. Si può usare indifferentemente per condire la pasta (tipo le linguine o la buonissima calamarata) oppure mangiare come secondo piatto, accompagnato da crostoni di pane grigliato.



Ingredienti: 400g di seppioline pulite, 1 spicchio d'aglio, 2 peperoncini secchi, 1 peperone (grigliato, spellato e tagliato a listarelle), olive nere, 2 cucchiai di concentrato di pomodoro (oppure pomodori freschi pelati e tagliati a pezzi... ma li avevo finiti), 1 cucchiaio d'olio, mezzo bicchiere di vino bianco, un cucchiaio di capperi dissalati, qualche foglia di basilico

Scaldate una pentola dal fondo pesante, mettete l'olio con l'aglio intero e il peperoncino privato dei semi e tritato. Quando soffriggere unite le seppioline. Saltate e sfumate con vino bianco. Appena il vino è evaporato, aggiungere il concentrato di pomodoro diluito in mezzo bicchiere d'acqua, oppure i pomodori fresci, il basilico spezzettato e le olive. Coprite e cuocete a fiamma dolce per circa 15 minuti. Poi unite il peperone e i capperi e proseguite la cottura per un altro quarto d'ora. Alla fine, verificando che le seppioline siano tenere, fate asciugare bene il sugo, eliminate l'aglio, aggiustate eventualmente di sale, e servite con qualche foglia di basilico e crostoni di pane grigliato.

30/05/07

La mia prima volta: le tagliatelle!

Con buoni dieci giorni di anticipo è arrivato il mio primo regalo di compleanno: la mitica Imperia, con tanto di accessorio per fare le reginette, Regalo della mia mamma, che con la sua mi ha cresciuto a tagliolini al pesto :P
Così ieri ho fatto la mia prima pasta fresca, optando per delle tagliatelle che volevo condire con un sugo di pesce e verdure.



Il mio è esperimento è stato questo: 200g di farina di grano duro, una presa di sale, 1 uovo, 1 cucchiaio d'olio e un cucchiaio di curry. La macchinetta, non l'avevo mai provata, ma è davvero semplice e divertentissima!
Le ho lasciate spesse (al 4) perché volevo una pasta consistente. Ho avuto solo qualche problema per non farle attaccare mentre asciugavano. Mi sa che lo stendi pasta sarà il prossimo acquisito. La pasta, con mia grande sorpresa (la fortuna dei principianti :P) è riuscita benissimo ed aveva esattamente la consistenza che cercavo.
Per il sugo: 5 zucchine baby, 1 spicchio d'aglio,1 acciuga salata 2 peperoncini tritati, 1 trancio di salmone, 10code di gamberoni, la scorza e il succo di un lime, menta e prezzemolo.
Questo condimento- un variazione sul tema di questo di Lory - è davvero leggero e profumato, ed adatto anche a chi non ama molto il pesce (non è ovviamente il caso mio :P).
Procedimento: fate saltare le zucchine tagliate a rondelle in una padella capiente (che dovrà contenere la pasta)con 2 cucchiai d'olio, lo spicchio d'aglio e i peperoncini tritati. Quando hanno preso colore, unite l'acciuga spezzettata per farla sciogliere, poi la polpa di salmone e i gamberoni. Sfumate con il succo di lime e metà della scorza e spegnete il fuoco. Fate cuocere la pasta e saltatela con le verdure e il pesce. Prima di servire, unite la rimanente scorza di lime insieme ad un trito di menta e basilico freschi.

29/05/07

Marmellata di melone e lime



Che il melone mi piace pazzi mi pare si sia largamente capito :P Soprattutto abbinato a formaggi, pesce e verdura. L'idea della marmellata di melone infatti nasce proprio dalla voglia di trovare una nuova marmellata da abbinare a formaggi saporiti, come un buon pecorino o il canestrato siciliano al pepe (uno dei miei formaggi preferiti!). Fino ad ora, l'abbinamento migliore che ho scovato è con questa marmellata di pere (con noci, zafferano e pepe), fatta ed esaurita già due volte.
Certo, le marmellate si fanno a fine stagione e non all'inizio, ma volevo fare una prova anche in vista della vacanza barcaiola di quest'estate, dove una buona scorta di conserve fatte in casa è quasi indispensabile, se non riesci a fermarti in porto a fare la spesa.
L'esperimento è davvero buono, anche semplicemente a cucchiaiate :P

Ingredienti: 1 kg di polpa di melone a cubetti, 350g di zucchero di canna, il succo e la scorza di un lime.

Mettete in una casseruola dal fondo spesso il melone con lo zucchero, unite il succo e la scorza del lime e cuocete a fuoco dolce finché la marmellata non ha assunto la consistenza desiderata (circa 40 minuti). Invasate caldissima in vasi sterilizzati, e capovolgete i vasi fino a completo raffreddamento.

28/05/07

Reginette con pesto di piselli e ricotta dura

Della serie, bisogna mangiare anche quando non si ha tempo di cucinare (né di fare la spesa). Questa ricetta, semplicissima e velocissima, è stato il mio pranzo di oggi, e magari può essere un'idea per le situazioni di "crisi", ovvero frigo vuoto + solo piselli in freezer + tempo a disposizione zero.
A dire il vero, avere qualche erbetta fresca sul balcone (e un formaggio buono) risolve quasi qualsiasi situazione.



Ingredienti: una tazza di pisellini surgelati, 1 spicchio d'aglio, una manciata di mandorle, olio evo buono, sale, qualche foglia di menta e qualche foglia di basilico, ricotta dura.

Fate sbollentare qualche minuto i pisellini (proprio poco, non devono diventare mollicci). Mettete nel mixer l'aglio, le erbette e le mandorle. Poi unite i pisellini scolati e raffreddati per fare un pesto non troppo omogeneizzato. Unite olio quanto basta e aggiustate di sale. Cuocete le reginette e conditele col pesto e con abbondante ricotta dura grattuggiata (oppure con un pecorino non troppo stagionato).

25/05/07

Insalata di polpo, cetriolo rucola e melone



Ok sono monotona, con sto melone + pesce. Sarà la vecchiaia (che tra poco sono 33) o sarà che quando mi fisso con qualcosa, nulla mi smuove :PP
In realtà il fatto che faccia così caldo sta cambiando radicalmente la mia alimentazione. Mangio finalmente la frutta, e ho voglia di cucinare solo cose molto leggere. In effetti sarebbe il momento ideale per iniziare una dieta..ma non esageriamo!! Ed ecco così l'ennesima insalata di pesce estiva.

Ingredienti: 1 polpo, 1 melone piccolo, un cetriolo, la scorza e il succo di un limone, olio, sale, pepe, rucola.

Pulite il polpo e cuocetelo per circa un ora e mezzo con 1 cipolla, qualche foglia d'alloro e grani di pepe. Poi raffreddatelo nella sua acqua e tagliatelo a pezzetti. Conditelo con olio, sale pepe e la scorza grattuggiata del limone. Poi tagliate a metà il melone, estraetele la polpa con uno scavino e ritagliate due coroncine, dove metterete l'insalata. Pulite il cetriolo e tagliatelo a pezzetti, Lavate la rucola e aggiungete entrambi all'insalata di polpo. Unite la polpa del melone, il succo di limone e servite fresco, aggiustando eventualmente di sale e pepe.

MM03 Muffin Monday Spicy,Sweet & Savoury - Muffins al cioccolato e pepe rosa

Ecco i muffins per il meme MM03 organizzato da Gourmet-Un toccco di zenzero. Dopo aver pensato ad un paio di ricette salate (che prima o poi proverò), alla fine ho fatto dei muffins dolci, che mi servivano per la colazione :P



Muffins al cioccolato e pepe rosa

Ingredienti: 120g di farina, 30g di cacao in polvere, 50g + 20g di cioccolato fondente, 2 uova, 12g di lievito per dolci, 120g di zucchero di canna, 40g di burro, 2 cucchiaini di pepe rosa, un pizzico di fleur de sel,

Fate fondere il burro con 50g di cioccolato fondente e raffreddate. Sbattete le uova con lo zucchero e unite il burro. Mescolate la farina con il cacao, il lievito e un pizzico di fleur de sel. Ora mescolate rapidamente i due composti e aggiungete il pepe rosa. Mettete negli stampini da muffins e inserite il restante cioccolato ridotto a pezzetti. Face cuocere a 180° per 25-30 minuti.

24/05/07

L'estate è già qui



Fa decisamente caldo. Vorrei essere su un'isola del Sud, oppure alle isole Tonga (Lory, ma stamattina non avevi niente di meglio da raccontarci? ...) o, semplicemente in barca, a godermi la brezza aspettando il tramonto e sperando che i delfini abbiano voglia di venirmi a salutare. E invece sono a casa a lavorare, perché è solo il 24 maggio, anche se Genova è afosa come ad agosto.
E la mia cucina si adegua. Niente forno e utilizzo dei fonelli ridotto al minimo, solo per cuocere del riso e sbollentare 3 minuti i gamberi. Cena rigorosamente fredda, con insalata di riso venere e pesce (Lory, il tuo riso mi ha fatto proprio venire voglia!!), e alici marinate nell'ennesima versione/esperimento.
L'insalata di riso è fatta con gamberoni, salmone fresco, mango, avocado, cetriolo melone, succo e scorza di lime,olio, sale, pepe e basilico.

Le alici questa volta, le ho fatte marinare un paio d'ore nel succo di limone a cui ho aggiunto un cucchiaio di miele d'acacia (grazie Elisa per l'idea!!). Poi le ho scolate, asciugate bene e condite con un olio preparato stamattina con peperoncino e scorza di limone. Un pizzico di sale, prima di servire e...via!



ps: due fragoline di bosco ci stanno bene :) Vero Gourmet? :**

23/05/07

Vellutata di asparagi con gnocchetti di mandorle e pecorino

Gli gnocchetti di mandorle e pecorino sono di Corrado Assenza, e li ho scovati nel mio nuovo libro sul Sale del Gamberorosso.Lui li serve su un letto di gamberi e gamberoni marinati nei suoi mielarò (allo zenzero, allo zafferano, al peperoncino...devono essere una figata!). Io, più semplicmente, li ho preparati per accompagnare una semplice crema di asparagi. L'abbinamento ni è sembrato funzionare decisamente bene. E' anche piuttosto veloce da fare, con l'unica accortezza di preparare gli gnocchi la sera prima, in quanto devono riposare una notte in frigo



Ingredienti per gli gnocchetti: 50g mandorle, 1 tuorlo, 30g di pecorino di media stagionatura
Ingredienti per la vellutata: 1 mazzetto di asparagi, 1 patata a dadini, 1 scalogno tritato, brodo vegetale ( io ho usato l'acqua degli asparagi), sale e pepe, 1 cucchiaio di olio evo ligure.


Il giorno prima preparate gli gnocchi. Frullate le mandorle per ridurle a farina, e grattuggiate il formaggio. Unite il tuorlo, impastando con le mani e amalgamando bene gli ingredienti. Poi formate delle palline (non verranno mai degli gnocchetti perfetti) un po' schiacciate e mettete a riposare coperto in frigo per una notte. Il giorno dopo preparate la vellutata. Sbollentate gli asparagi puliti in poca acqua. Scolate, tenendo da parte il brodo. Mettete da parte le punte e tagliate a rondelle i gambi. Fate soffriggere leggermente uno scalogno in una casseruola, unite la patate e i gambi degli asparagi. Aggiungete il brodo caldo o l'acqua di cottura degli asparagi e cuocete per 20-25 minuti. Aggiustate di sale, pepate e spegnate il fuoco. Riducete a crema con un mixer a immersione. Poi unite le punte degli asparagi. Per gli gnocchetti: scaldate una casseruola con sufficente acqua (non salata, che il pecorino è sufficientemente saporito!). Quando bolle gettatevi gli gnocchetti e toglieteli non appena risalgono. Trasferite gli gnocchetti in una padella antiaderente con un cucchiaio d'olio. Fate dorare leggermente e servite caldi sulla vellutata.

22/05/07

Paccheri al forno con melanzane e scamorza affumicata

Premetto che non amo la pasta in rosso. Ho sempre odiato il ragù, anche quando mangiavo la carne, e gli spaghetti al pomodoro mi mettono tristezza... Sto parlando della salsa, non dei pomodori freschi, che invece metterei ovunque! Fanno eccezione le melanzane, che mi piacciono in tutti i modi ma che, se finiscono in una pasta, devono essere accompagnate da una buona salsa profumata al basilico.
Così oggi, che ho trovato una buonissima scamorza affumicata campana e avevo una bella melanzana viola, ho pensato ad un buon piatto unico, di quelli "di sostanza" e dal sapore deciso.



Ingredienti. 1 melanzana grande, scamorza affumicata (1/2 per due), 30g di pecorino grattuggiato, salsa di pomodoro, cipolla, basilico, peperoncino, 180g di paccheri, olio, sale.

Per non esagerare coi grassi la melanzana è finita in forno a fette (spennellate con olio e sale) per circa 30 minuti. Preparate intanto la salsa con cipolla, basilico e peperoncino. Tagliate la scamorza a fettine e grattuggiate il formaggio. Fate cuocere i paccheri scolandoli 3 o 4 minuti prima della fine cottura. Versate alcune cucchiaiate di salsa nella teglia da infornare. Disponete sulla salsa uno strato di melanzana a fette, e sopra la scamorza. Condite la pasta col pecorino e un po' di salsa e un paio di fette di melanzane ridotte a striscioline. Mettere un altro strato di fettine di scamorza e, a seguire le fette di melanzana rimaste e un po' di salsa. Terminate con un filo d'olio e cuocete in forno caldo per 10-15 minuti.

20/05/07

Zuppa di gamberi e verdure

Di nuovo gamberi e di nuovo latte di cocco :)
In effetti l'abbinamento mi piace molto. Però oggi avevo voglia di una zuppa, leggera e profumata, da accompagnare semplicemente con basmati (o riso thai, se non avete il basmati)



Ingredienti: 300g di gamberi,1 cucchiaio di zenzero tritato, 1 spicchio d'aglio tritato, 2 peperoncini secchi, 1 cucchiaio di curry, 1 zucchina, 1 patata, 1 carota, latte di cocco, sale q.b.


Per prima cosa pulite i gamberi lasciando solo la codina. Con le teste e i gusci fate un brodetto, cuocendo per 10 minuti.Poi filtrate e mettete da parte. Tagliate la patata a cubetti, le zucchine a listarerelle e le carote a pezzetti. Mettete un cucchiaio d'olio (io ho usato l'olio di girasole bio spremuto a freddo) in una csseruola, unite, aglio, zenzero e peperoncino e fatte soffriggere leggermente. Unite il curry, le patate e le carote, mescolate e aggiungere un po' di brodo. Cuocete per dieci minuti, poi aggiungete le zucchine e i gamberi, fate insaporire e unite il latte di cocco. Cuocete ancora 5-7 minuti. Lasciate intiepidire e servite.

17/05/07

Un pizzico non vale l'altro!


E' arrivato, è' arrivato!

Erano giorni che facevo la posta da Feltrinelli (l'unica libreria, in tutta Genova, che abbia una sezione decente di libri di cucina). Da quando me lo aveva segnalato Elisa, che sul sale ha scritto alcune cose molto interessanti (e, diciamolo, in tempi un po' meno modaioli), aspettavo questo libro con grande curiosità.
Un piccolo anticipo lo avevo gustato nel numero di questo mese del Gamberorosso, dove ci sono alcune delle ricette del libro e dove ho scoperto che la mia superidea (buttata in qualche comment e che pensavo fosse originale!) di fare il "sale nero" con il nero di seppia, l'ha già ampiamente sperimentata lo chef Mauro Uliassi.
Devo ringraziare Elisa, perché era esattamente il tipo di libro che stavo cercando. Un pizzico di storia e uno di curiosità. Granelli di cultura, usi popolari, detti, proverbi. Le foto (di Paolo della Corte) sono strepitose, e sono corredate da brevi ma utili didascalie su origine, estrazione e proprietà specifiche nutrutive di ciascuna tipologia. Poi, ovviamente (ma le ricette non sono per niente ovvie!) ci sono i piatti preparati da 8 grandi chef (Assenza, Beck, Cedroni, Chiaramonte, Dacosta, Esposito, Kavcic, Redzepi) e presentati come veri e propri laboratori di studio sul sale e sulla sapidità naturale di alcuni alimenti. Insomma, se come me siete incuriosite dall'argomento sale (e soprattutto dai suoi usi in cucina), direi che questo è il libro adatto.

Sale. Un pizzico non vale l'altro
Stefania Barzini Fabio Fassone
Ed. Gamberorosso, 2007

ps: se ne conoscete altri (non in inglese però, purtroppo) me li suggerite?

Il mercatino dei foodblogger: Trooovato!!!

Lo sapevo che non dovevo arrendermi e che qualcosa di inutilizzato che lo avevo pure io. Ecco a voi il meraviglioso scolapiatti Utsaga- Ikea! Un oggetto indispensabile in ogni cucina (tant'è che ne avevamo acquistati 2). Qui lo potete vedere pienamente in uso, soddisfatto e in tutto il suo splendore (calcare a parte) :PP


Il suo gemellino, invece, giaceva ancora imballato e dimenticato nella dispensa...



Ma adesso, grazie all'iniziativa benefica di Gourmet, anche il piccolo Utsaga Secondo può ritrovare la speranza di una vita felice e allegra, in una cucina che ha bisogno di lui. Dipende solo da VOI!!!

15/05/07

Polpetta di palamita in foglia di limone (di Carmelo Chiaramonte)

Continuano gli esperimenti con la palamita. Non me ne vogliate, è che mi piace proprio!
Questa volta, però mi sono affidata alla ricetta di uno chef - Carmelo Chiaramonte - che di tonni e famiglia ne sa davvero una più del diavolo. Il suo A tutto tonno è per me una piccola bibbia. Non solo contiene utili cenni storici, legislativi e commerciali, ma è una vera e propria guida per conoscere tutti i tagli di questo straordinario pesce, compresi quelli più arditi e inusuali. Della serie...del tonno non si butta via proprio niente. Non manca poi il capitolo sui parenti del tonno: sgombro, bonito, alalunga e palamita, con ricette e consigli per gustarli al meglio.
Queste polpette di palamita e gambero sono semplici quanto gustose e profumate grazie alla cottura nelle foglie di limone. Davvero ottime!



Ingredienti: 400g di polpa di palamita, 50g di gamberi, 12 foglie di limone bene lavate, 50g di mandorle tostate, olio evo fruttato, sale marino (io ho usato il fleur de sel).

Tritate la palamita e i gamberi. Unite un pizzico di fleur de sel e formate delle polpette. Fate riposare in frigo 20 minuti. Mettete le polpette tra due foglie di limone e cuocetele alla griglia (o alla brace...magari!), facendo attenzione che l'interno della polpetta resti rosa e succoso. Servite con un filo d'olio lievemente fruttato e scagliette di mandorle.

14/05/07

Gamberoni in giallo con basmati al cocco

Ma quanti post dedicati a gamberi and co. in questi giorni! Ha cominciato Francesca con delle gustosissime mazzacolle speziate. Ha rilanciato Lory, con una coloratissima insalata di mazzacolle e orzo. E poi c'è Giovanna, che ha postato un risotto alle fragole e gamberi, a cui stavo esattamente pensando stamattina (però io pensavo e lei l'ha fatto...) e che le ruberò di certo. Comunque anch'io oggi avevo voglia di gamberi, così ecco la mia versione:



Ingredienti: 400g di gamberoni, 1 cucchiaino di zucchero di canna, 1 cucchiaino di curry piccante, 1 cucchiaino di curcuma, 1 cucchiaino di zenzero tritato, 1 cucchiaio di olio evo, un pizzico di sale alla paprika.
Per servire: 1 tazza di riso basmati, 1, cucchiaio di olio di girasole bio, 1 cucchiaino di semi di sesamo nero, 2 tazze di latte di cocco, sale.

Pulite e sgusciate i gamberoni, lasciando solo la codina. Preparate una marinata con tutte le spezie, e conditeci i gamberoni. Lasciate riposare almeno una mezz'ora. Nel frattempo preparate il basmati. Lavatelo bene, scolatelo. Scaldate una casseruola con l'olio, aggiungete il sesamo e, dopo un paio di minuti il riso, finché non assume un colore translucido. A questo punto aggiungete il latte di cocco (anche allungato con acqua: l'importante è che il liguido sia di volume doppio rispetto a quello del riso). Appena comincia a bollire, salate leggermente, coprite, abbassate la fiamma quasi al minimo e cuocete per 12 minuti. Poi spegnete, fate riposare un paio di minuti e, poi, mettere il riso in coppette a raffreddare. Intanto cuocete in gamberi insieme alla marinata per pochi minuti a fiamma vivace. Servite il riso al cocco con i gamberi, e verdure fresche a piacere. Ideale sarebbe preparare un po' di yogurt speziato per accompagnare.

13/05/07

Auguri mamma!



Oggi è la festa della mamma. Cioè, io continuo a pensare che sia l'8 maggio, come quando ero bambina, mentre adesso la mamma si celebra la domenica, forse l'unico giorno in cui i figli riescono ad avere un minimo di tempo da dedicare ai loro genitori. E lo dico con un pizzico di senso di colpa... Cmq la mia mamma oggi la andrò a trovare in ospedale, visto che deve affrontare un piccolo intervento. Come le ho promesso, le porterò dei dolcini.
La ricetta delle paste di mandorla l'ho rubata all'ottima Gourmet (grazie Sandra!).

Ho messo la pasta a riposare in frigo mezz'ora, ho formato delle palline, che ho infarinato nello zucchero a velo, le ho un po' schiacciate con la decorazione sopra, e infornate a 170° per circa 12 minuti.
Certo, non sono belle come quelle di pasticcieria, ma credo che alla mamma piaceranno lo stesso. Ne ho assaggiata una ed è veramente buona.
Che fare per migliorare l'aspetto? Ho letto in rete, che vanno formate con la poche, e poi fatte riposare. Ma non trovo più il link e non mi ricordo se in frigo o all'aria. So solo che una volta che le ho fatte in questo modo, ma senza riposo, hanno completamente cambiato forma. Qualcuno mi sa aiutare?

12/05/07

Double frozen



Non sono una gran divoratrice di frutta. D'inverno, a parte le spremute che il mio fidanzato cerca amorevolmente di farmi calare "a forza" ("dai, dai che ti fa bene, che contiene un sacco di vitamine ecc...") praticamente non la tocco. Ma in questa stagione, i colori e i profumi della frutta mi attraggono senza riserve: fragole, meloni, pesche, anguria, ciliege... La mangio a merenda con o senza yogurt, ma poi, spesso finisce che cerco mi piazzarle in qualche cosa di salato. Non lo faccio per moda, ma perché il concetto di "frutta a fine pasto" proprio non mi va giù.
Invece mi piacciono i gelati e le granite, soprattutto se a base di frutta non acida. Quella di melone è una delle mie preferite! Così oggi ci ho provato.Non avendo la gelatiera, né il tritaghiaccio, ho frullato il ghiaccio con il frullatore a immersione, aggiungendo poi lo zucchero e la frutta. Poi ho messo in contenitori di alluminio già freddi, e via in freezer. Mescolando di tanto in tanto per non far indurire troppo. Il frozen di melone l'ho profumato con un goccio di limoncello e qualche foglia di menta. Per quello di fragole, non poteva mancare un goccio di panna da mettere sopra. Un doppio dessert semplice, fresco e decisamente leggero, da gustare a fine pasto o, davanti ad un bel film.


10/05/07

Vellutata di piselli al basilico con trigliette scottate



Oggi era uno di quei giorni che evidentemente in cucina non ci dovevo proprio stare...
Eppure ero partita con le migliori intenzioni: spesa fatta, tempo sufficiente a disposizione, e un tot di idee per la testa a partire dai favolosi esperimenti di Lory di oggi.
Però oggi era uno di quei giorni in cui niente è facile... E le tegoline di formaggio (ben 2 versioni diverse!! ggrr!!) proprio non ne hanno voluto sapere di stare insieme, E le ho fatte un tot di volte sempre bene...Poi mi sono scottata pollice e indice acchiappando stupidamente la gratella dove poco prima avevo fatto grigliare delle zucchine :-(
Mi sono fermata a guardare sconsolata il mio puré di piselli e basilico orfano di tegoline....
Meno male che ho aperto il frigo e ho visto i filetti di triglia che pensavo di cucinare domani.
Alla fine: trigliette scottate in padella su vellutata di piselli al basilico. Sulle triglie, un filo d'olio e un pizzico di fleur de sel. Per contorno patate arrosto con il mio nuovo sale alla paprica affumicata. Cena risolta! Evviva la semplicità :))

08/05/07

Coda di palamita con puré al basilico e pomodori canditi

La Coop ha recentemente deciso di non vendere più nei suoi supermercati il tonno rosso perché a rischio di estinzione. Slow food ha parallelamente lanciato la campagna Mangiamoli Giusti!, riferendosi alle taglie minime del pescato, ma invitando anche i consumatori a sostituire le specie a rischio di estinzione (tonno rosso, dentice, salmone selvaggio ecc...) come pesci meno noti e altrettanto buoni, come l'alletterato, la palamita e altri Tunnidi minori.
Detto fatto! in realtà, è da un po' che mi sto convertendo al cosiddetto "pesce povero",(che poi povero non è affatto, né dal punto di vista del gusto né tantomeno da quello nutrizionale), che se fresco può essere consumato crudo, oppure cucinato in mille modi diversi.

Ieri sera ho fatto una cena a base di pesce azzurro, con acciughe (in parte marinate in aceto di fragole e pepe rosa) e in parte crude crude, condite solo un un filo d'olio e un pizzico di fleur de sel e arrotolate su uno stecchino con una fragola. In questo caso ho semplicemente ripetuto l'esperimento di Gourmet, ma senza marinatura. Se siete amanti del crudo assoluto, vi consiglio di provare, perché l'abbinamento con la fragola è davvero ottimo. A dire il vero, io nel mio spiedino ci avevo messo anche un cappero dissalato: NON mettetecelo, non c'entra nulla e uccide ogni altro sapore.

Per il secondo, invece, sono tornata sulla palamita. Questa volta ho acquistato 2 mezze code e le ho scottate in padella antiaderente (5 minuti dalla parte della pelle e 2 minuti dall'altra), dopo averle condite con un filo d'olio, una macinata di pepe e poco basilico sminuzzato. Ho servito con un pizzico di fleur de sel, un mini-puré al basilico (3 piccole patate, bollite e schiacciate, condite con olio evo buono, sale, pepe, basilico e pinoli leggermente tostati) e pomodori canditi.



Se fresca e non troppo cotta, la palamita ha carni succose e leggermente più saporite del tonno rosso, che si prestano a crudi, tartare, cotture alla griglia, polpette, e primi saporiti. Insomma, un ottimo pesce, tra l'altro poco costoso, per dare una speranza di vita al tonno rosso!

MEME- Di che vino sei?



Allo Slow Fish c'erano oltre 1200 etichette di vini... Peccato essere così ignoranti in materia, e non saper sfruttare appieno l'opportunità! In ogni caso (anche se mi viene un po' da ridere!) ho deciso di accettare l'invito di Tulip e rispondere a questo MEME sul vino.

Secondo te il vino è maschile o femminile?
Maschile

Sei più vino rosso, bianco o rosè?
Sicuramente bianco!

La tua prima volta.
Da piccolissima (1 anno?) un micro assaggio di vinsanto in toscana dalla nonna

Il tuo miglior ricordo "emotivo" di un vino.
Il Muscadet con le ostriche e i crostacei l'estate scorsa in Bretagna

La miglior associazione tra un vino e una portata
Un bel bianco siculo (tipo l'alcamo o il grillo) con gli involtini di spada. Ma se ci sono siculi/sicule in giro mi correggano e, soprattutto, mi consiglino!!

La tua migliore degustazione (prevista o fantasticata).
Troppo ignorante in materia per immaginarla...

Chi sceglie il vino a casa tua e chi amministra la cantina
In parte il mio fidanzato, ma spesso scegliamo insieme, anche se ci fissiamo un po' troppo su case produttrici e vini che ci piacciono

Quanti vini hai in cantina?
Attualmente, finita la scorta dei vini comprati in Corsica, mi è rimasto un Muscadet, uno Spumante Ferrari e un Nero d'avola.

Come inizieresti un giovane al vino?
Premesso che non sono la persona giusta per iniziare nessuno al vino...,probabilmente partirei con i pochi ma buoni vini della mia regione, come un rossese di Dolceacqua, o un vermentino ligure

Se ne hanno voglia invito a questo meme anche Lory e Max

07/05/07

Un giorno in giallo




Sarà che oggi è tornata l'estate (ops! la primavera) dopo quasi una settimana di pioggia, ma il sole mi ha fatto venire una irrefrenabile voglia di giallo. E, visto che io continuo a vestirmi di nero fino ad agosto, ho convertito la mia voglia sul cibo. Devo ringraziare Francesca, da cui ho copiato la ricetta della lemon curd (che però, avevo già adocchiato sul blog di Tulip!) e che, col suo bellissimo sale colorato, mi ha fatto venire l'idea di sperimentare un sale colorato aromatizzato, vale a dire il sale allo zafferano.
Ho provato con dosi "minime", cioè una tazzina da caffé di sale e una puntina di zafferano in polvere, perché ho usato il Sel de Guérande, e non volevo rischiare di sprecarlo. Quello che volevo era un sale di buona qualità, colorato e aromatizzato in modo naturale. Esperimento riuscito: il colore è bello (tenete conto che il sel de Guérande è grigio, per cui il giallo è meno brillante, ma si può usare un altro buon sale marino, o magari il fleur de sel). Domani lo proverò sul pesce!
Poi ieri a Slowfish ho comprato un ottimo sale affumicato alla paprika, che ho provato la sera stessa con dei filetti di merluzzo. Insomma, grazie a Kja con i suoi Soffi di sale, e alle altre food blogger che mi hanno fatto conoscere le straordinarie varietà e particolarità di questo alimento prezioso, mi sto facendo anch'io una piccola cultura, e una piccola collezione! Tra quelli che ho il fleur de sel (il mio è di Camargue), con i suoi grani croccantini, è quello che preferisco, perfetto sul pesce crudo condito solo con un filo d'olio. Mentre il sel gris de Guérande lo uso per le pietanze in cottura o per le salse. Il sale rosa dellHimalaya, che mi piace soprattutto per il colore, lo uso sulle verdure o nelle tartare di pesce.

06/05/07

Club di Sale & Pepe: Torta alla crema di basilico con pomodorini

Bello questo numero di maggio di Sale e Pepe!
Mi sono piaciute le ricette per il pic.nic, le idee per il cocktail party (anche se un goccio di rhum o di spumante in quei cocktail ce l'avrei messo!) e la sezione dedicata alle ricette vegetariane. Ho scelto questa torta salata perché mi sembrava molto fresca, primaverile, e non troppo pesante. Ho solo sostituito le fette biscottate previste dalla ricetta con i crostini svedesi integrali (che preferisco mille volte alle fette biscottate) e il parmigiano con del pecorino semi stagionato sardo. E ho diminuito un po' il burro. Buona buona, anche il giorno dopo :)



Ingredienti: 200g di pomodorini, 90g di crostini integrali, 45g di di burro, 3 uova, un mazzetto di basilico (io ne avevo una manciata di foglie), 50g di pecorino grattuggiato, 2 cucchiai di mandorle pestate, 2 cucchiai di pangrattato, origano, olio evo, sale e pepe.

Passate al mixer i crostini e lavorateli con il burro morbido e un uovo sbattuto con un pizzico di sale e pepe. Distribuite il composto in uno stampo a cerniera di 18 cm. Mettete a riposare in frigo. Nel frattempo, lavorate la ricotta con due uova sbattute, il pecorino (40 dei 50g previsti), il basilico tritato, sale e pepe. Sistemate la crema nello stampo. Lavate i pomodorini e tagliateli a metà. Fateli affondare leggermente nella crema, e ricoprite il tutto, con un mix di pangrattato, granella di mandorle, il pecorino rimasto e l'origano. Irrorate con un filo d'olio e cuocete a 180° per 35 minuti comprendo lo stampo con carta d'alluminio. Elimitate l'alluminio e proseguite la cottura per 10-15 minuti, fino a che la superficie non avrà assunto un bel colore dorato.

04/05/07

Coroncine di melone, riso venere e palamita

Lo Slowfish si avvicina, e io mi preparo così :) Ecco un'altra ricetta per un pesce molto fresco, anche se questa volta il pesce è solo una scusa per rubare a Lory l'idea delle coppette di melone con il riso, ma visto che quel post l'aveva dedicato a ME (!!), mi sento più che legittimata al saccheggio dell'idea! In questo caso, non si tratta di un risotto, ma di una fresca insalata di riso venere, melone, zucchine e pesce crudo, appena marinato.



Ingredienti: un melone, 100g di riso venere, 2 zucchine,150g di palamita pulita (o altro pesce fresco da mangiare crudo), uno spicchio d'aglio, qualche foglia di basilico, sale, pepe e olio evo.

Pre prima cosa cuocete il riso venere (40 minuti in acqua bollente leggermente salata) e le zucchine, (tagliate in due per lungo, in forno per 40 minuti). Mettete poi a marinare le zucchine almeno un paio d'ore in frigo, condendole con olio buono, sale, pepe, uno spicchio d'aglio a fettine e qualche foglia di basilico.
A questo punto tagliate in due il melone, svuotatelo della polpa (che potete fare a pezzetti o a palline, se avete lo scavino) e, con delle forbici da cucina, ritagliate a forma di coroncina. Mescolate il riso venere con i pezzetti ni melone, le zucchine tagliate a pezzetti, qualche foglia di basilico, sale pepe e olio evo. Completate con la polpa di palamita a pezzetti, condita con sale olio, pepe e, una spruzzata di limone. Se preferite, lasciate il pesce a marinare con il limone una mezz'ora, prima di unirlo al riso. Guarnite con qualche foglia di basilico e servite!

Polipetti affogati alla sicula

Alla sicula semplicemente perché ci sono gli ingredienti che uso per fare la caponata (olive, capperi, pinoli e uvetta) e perché i polipetti affogati si fanno in Sicilia (anche se non credo solo lì). Un buono spunto per questa ricetta l'ho preso da Gloricetta (grazie!!!), variando qualche ingrediente e qualcosa del procedimento.



Ingredienti: 1 cipolla, 500g di polipetti (i miei erano 3); 400g di pomodori pelati, 2 cucchiai d'olio, 2 peperoncini secchi, 1 manciata di olive nere snocciolate, 1 cucchiaio di capperi, 1 di uvetta, 1 di pinoli, sale.

Pulite i polipetti. Asciugateli su carta assorbente e, se sono troppo grandi, tagliateli a pezzi. Mettete in una casseruola dal fondo spesso due cucchiai d'olio, unite la cipolla affettata sottile e soffriggete leggermente. Unite ora i pomodori, e polipetti e un pizzico di sale. Coprite la pentola (io ho messo della stagnola tra pentola e coperchio), abbassate il fuoco e cuocete per circa 30 minuti, senza scoprire mai, ma scrollando ogni tanto il tegame per verificareche i polipetti non si attacchino. Trascorso questo tempo scoprite la pentola, unite le olive, i capperi dissalati, i pinoli e l'uvetta ammollata. Alzate la fiamma e lasciate asciugare il sugo. Servite con crostoni di pane grigliato in forno.

03/05/07

Lasagne al roquefort e pesto di zucchine



Rieccomi in cucina, con il bisogno di cibo coccoloso e con la voglia di riaccendere il mio adorato forno (tanto oggi il tempo era orribile e non faceva neanche caldo) che in barca ovviamente non avevo. Che fare? Qualcosa di poco costoso (che come dopo ogni viaggio il portafoglio piange!) e qualcosa che piaccia all'amato fidanzato che mi ha regalato l'ennesima magia (:*)
E allora vai con le lasagne, che sono un piatto che non ho mai amato granché perché da piccola me le proponevano col ragù, e che sto scoprendo solo ora come un piatto golosissimo e molto adatto a sperimentazioni varie.
Per fare queste lasagne ho preso spunto da Lory, che ha fatto un ottimo pesto di zucchine, spiegando che lo usa anche per le lasagne, e ci ho aggiunto il roquefort comprato in Corsica. Il dolce/delicato delle zucchine e della besciamella con il piccante/saporito del roquefort sta davvero bene.

Ingredienti: 250g di lasagne fresche (quelle da mettere direttamente in teglia); 3 zucchine medie con i fiori, 1 spicchio d'aglio, 50g di pecorino dolce grattuggiato, una manciata di pinoli, una manciata di basilico, sale, olio evo quanto basta, 100g di roquefort, 40g di burro, 30g di farina, 1/2 litro di latte, sale, noce moscata, noci per decorare.

Per prima cosa preparate il pesto. Togliete i fiori dalle zucchine e metteteli da parte. Lessate le zucchine, scolatele e schiacciatele con una forchetta. Scolate l'acqua in eccesso e fate raffreddare. Nel mortaio pestate il basilico, l'aglio e i pinoli con un pizzico di sale, unite il formaggio, le zucchine e tanto olio fino a fare un pesto abbastanza grossolano. Preparate la besciamella e profumatela con un pizzico di nosce moscata.
Imburrate una teglia e versate un po' di besciamella. Mettete il primo strato di pasta, poi il pesto di zucchine e qualche cucchiaio di besciamella. Ricoprite con la pasta e mettete questa volta il roquefort sbriciolato con le mani, un po' di besciamella e via, proseguite fino ad esaurimento degli ingredienti. Sull'ultimo strato di pasta ho messo i fiori delle zucchine puliti e tagliati a listarelle, un po' di roquefort e qualche fiocchetto di burro (avevo esaurito il resto degli ingredienti!). Infornate a 200° per 25 minuti. Qualche minuto prima di sfornare, unite qualche gheriglio di noce per decorare.

02/05/07

Corsica e ritorno



Tornata. Ancora fusa dopo 22 ore di navigazione (che in due è faticosetta) ma felice. Siamo stati fortunati. Il pacchetto-viaggio (!) è stato completo: sette giorni di sole, buon vento, delfini, primo bagno, ecc...
Come dopo ogni viaggio è dura ritornare alla vita normale. E se possibile, dopo una vacanza in barca, in cui sei completatemente immerso in una quotidianità diversa da quella di tutti i giorni, lo è ancora di più.

Difficile descrivere le emozioni della mia prima traversata notturna, e il primo incontro con i delfini che si avvicinavano a curiosare e giocavano per un po' cavalcando l'onda della nostra barca prima di proseguire il loro viaggio. E poi l'alba, in mezzo al mare, senza niente all'orizzonte se non il sole che comincia a riscaldarti dopo l'umido della notte. Tutto questo non c'entra nulla con la cucina, anche se ho comprato ottimi formaggi corsi e altrettanto ottime marmellate, ho bevuto il vino corso, e ho fatto delle ottime tartare di pesce comprato dai pescatori al porto di Macinaggio, ho saccheggiato come di consueto i supermarchés locali, alla conquista dei prodotti che in Italia non trovo (Muscadet, formaggi francesi, créme fraiche ecc...).


Una piccola avaria al motore, ci ha costretti a restare fermi qualche giorno a Macinaggio, piccolo porto tranqullo all'estremità orientale del "dito", e ci ha dato modo di esplorare a piedi magnifiche baie semideserte e fare il nostro primo bagno. Poi ci siamo spostati a Saint Florent, più grande e turistico porticciolo della costa occidentale, che sarà anche la prima tappa della circumnavigazione della Corsica che abbiamo in mente per quest'estate. E adesso, via a recuperare il lavoro arretrato, anche se il pensiero è già al prossimo viaggio!