19/04/07

Ombrina al forno profumata al limone

In questo giorni ho costantemente voglia di pesce, soprattutto crudo e marinato, ma oggi ho trovato una bella ombrina e non avevo tanto tempo per sfilettarla (che coi pesci grandi sono una frana!) e per pensare a qualche modo nuovo per cucinarla. Così, sono ricaduta sul forno, che è una cottura che mi riesce sempre piuttosto bene. Per gli ingredienti, invece,ho sperimentato una combinazione che mi sembrava particolarmente adatta alle carni delicate dell'ombrina.



Ingredienti: 1 ombrina, 1 limone, 40g di burro, farina, mezzo bicchiere di vino bianco, sale, pepe.

Fatevi pulire l'ombrina dal pescivendolo. A casa risciacquatela e asciugatela bene. Prendete il limone, lavatelo asciugatelo e tagliate alcune striscioline sottili di scorza (solo la parte gialla). Grattuggiate il resto della scorza e mettetela da parte. Pelate a vivo il limone e tagliatelo a fettine molto sottili. Mettete le fette sul fondo di una teglia da forno leggermente imburrata, e metteteci sopra l'ombrina che avrete infarinato e farcito all'interno con le strisciette di scorza, un pizzico di sale e pepe e 15 g di burro tagliato a velo.Praticate 4 tagli sulla pelle del pesce. Fate sciogliere il restante burro a fiamma bassa con la scorza grattuggiata del limone, un pizzico di sale e abbondante pepe. Versate metà del burro sciolto sul pesce e infornate a 180° per 30-35 minuti (a seconda della grandezza del pesce), bagnando col vino bianco. Quando il pesce è cotto, mettetelo sul piatto di portata, asportate la parte superiore della pelle e versate il burro al limone rimasto, appena riscaldato. Servite con un mash di patate con olio evo buono, sale, pepe e un pizzico di zafferano.

ps: la foto è orrida e fatta di fretta, ma l'ombrina era così buona che mi dispiaceva non mettere questa ricetta :)

5 commenti:

Valentina ha detto...

Questa ricetta di pesce sembra buonissimaaaaaaaaa!!!!!!
Se c'è una cosa che invidio in chi sa cucinare davvero e chi è molto portato nella cucina è la disinvoltura nel trovare un ingrediente,cucinarlo e abbinarlo ad altri sapori in modo originale!Io in questo sono ancora un pò goffa, vado di manuale!
Dell'ombrina non avevo mai sentito parlare e tanto meno del mush di papate, cos'è purè????Attendo illuminazioni!!!Un bacio e buona giornata!

k ha detto...

Ciao Vale :)
Allora, l'ombrina è un predatore simile al branzino, sia per tipo di carne sia per la forma. E' più rara (io l'ho mangiata un paio di volte al ristorante e trovata altrettante volte dal pescivendolo) ma si pesca nel Mediterraneo. Ah, se sei curiosa come me di pesci vai sul sito www.benessere.com: trovi le schede tecniche di un mucchio di pesci e i nomi regionali.
Il mash è banalmente un puré, che ho fatto schiacciando delle patate bollite e mescolandole con olio, zafferano sale e pepe.
baci

ps: guarda che tu in cucina, da quel che ho visto, sei BRAVISSSSIMA!! A me piace molto l'idea di studiare gli ingredienti e gli abbinamenti. Ma è ovvio che vado a sensazioni e istinto... A volte va molto bene, a volte decisamente meno, ma con la pratica si migliora. Ed è molto divertente!

Valentina ha detto...

K sei tanto carina!!!Grazie per l'ombrina e il mash...ora vedo un pò di luce!!!Io il pesce lo cucino da pochissimo (e sono imbranataaaaa)...come dicevo a Tulip tempo fa ho due orate in freezer da ormai mesi...l'idea di pulirle mi fa rimandare sempre l'operazione!!!!

k ha detto...

Eh, capisco...
pure io le prime volte che cucinavo il pesce ero così. Però, da ex vegetariana che ha scelto di rimangiare il pesce, mi sono detta che dovevo avere la consapevolezza di quello che mangio, della morte, del sangue ecc... Cosa che con la carne non mi sentirei mai di fare. E' una questione molto personale, certo, ma mettiamola così: maneggiare il pesce intero ti insegna a conoscerne meglio le carni, la freschezza ecc...
un bacione
k

Anonimo ha detto...

Ho seguita la tua ricetta e nonostante qualche "incidente" (tipo dimenticare il vino bianco!) è venuto squisittissimo!!!
grazie per questa ricetta sopraffina!