11/01/08

Food blog o non food blog?

Quando a novembre ho stoppato questo blog, oltre a questioni lavorative e familiari, c'era pure un'altra ragione. Avevo deciso di fermarmi per riflettere un po'. "K – mi dicevo - perché diavolo hai messo su un blog di cucina? Che mica sai cucinare sul serio tu: non hai nessuna base, non hai mai fatto un corso di cucina in vita tua, non hai particolari conoscenze della cucina della tua regione, e nemmeno vai nei ristoranti chic!". E ancora: "Ma davvero ti interessa così tanto la cucina? E' davvero la tua principale passione? Pensi di avere qualche cosa di intelligente da dire?". Ehm, in effetti, le risposte che ho dato a queste domande - messe così - avrebbero avuto la sensata conseguenza di lasciar perdere.

E quando vedo questo blog, oppure questo o anche questo (tutti blog che amo molto, e che mi sembra abbiano davvero qualcosa di interessante da dire sulla cucina) la situazione non fa che peggiorare.
Dopo circa un mese di riflessioni (non è che abbia fatto solo quello eh!) è successo che semplicemente il blog mi mancava. Ho scritto un primo post che non c'entrava niente con la cucina, e che parlava di mio padre. Poi ho avuto voglia di scrivere un post sulla mia futura casa, poi qualcosa sul mare ecc... Insomma, mi accorgo che sempre più questo blog racconta di cose che con la cucina c'entrano poco. E allora che fare? Sinceramente, non l'ho ancora capito.
So solo che da ragazzina non sono mai riuscita a tenere regolarmente nessun tipo di diario (cioè ne ho avuti decine, ma sono solo frammenti), mentre questo blog, con la scusa della cucina, va avanti da quasi un anno con una certa regolarità. E forse, oltre alle chiacchiere con gli amici e all'opportunità di scoprire nuovi blog e nuove persone interessanti, c'è proprio questo: la voglia di tener traccia di emozioni e passioni, di cose e persone, per non rischiare che si perdano o volino via.
E così, anche se spesso la ricetta diventa accessoria, anche se non è perfettamente realizzata o particolarmente originale, è qualcosa che rimane. Per me anzitutto, e per chi (pochi o tanti che siano) ha voglia di leggere o condividere un po' di vita quotidiana, dentro e fuori dalla cucina.

Ah, ieri ho trovato una palamita di 2 Kg! Ero felicissima perché in questo periodo sono rare. Come avrò già sicuramente detto, adoro la palamita per varie ragioni. Anzitutto perché la si trova pescata nel mar ligure, per cui si è certi che sia freschissima anche per consumarla cruda. Poi perché è un pesce pelagico, che nuota in acque pulite (al contrario del branzino, per esempio, che è un predatore costiero e che , dopo averlo visto più volte pescare nel porticciolo dove teniamo la barca,foce di un fiume inquinatissimo, lo compro poco e solo di allevamento). Infine perché non essendo – almeno al momento - richiesta come il tonno, ha un prezzo molto più contenuto a parità di bontà.
Comunque, terminata l'operazione di sfilettatura e in parte congelata (il resto l'ho scottato leggermente sulla piastra), ho ripulito ben bene la carne attaccata alla lisca, visto che, come insegna max, noi genovesi non buttiamo via niente, e questa polpa recuperata è diventata la base (con l'aggiunta di un pezzo di filetto) per una fantastica tartare o, meglio, per una

Mousse di palamita e avocado

mousse di palamita e avocado

Ingredienti x 2
200g di polpa di palamita
mezzo avocado
2 cucchiai di formaggio cremoso tipo philadalphia
olio evo ligure, limone, sale e pepe, pistacchi tritati

Schiacciate con una forchetta la polpa di palamita e conditela solo con un filo di olio buono e qualche granello di fleur de sel. Schiacciate sempre con la forchetta la polpa di avocado e conditela con il succo di mezzo limone, sale, pepe e due cucchiai di formaggio cremoso. Tritate grossolanamente i pistacchi (quelli di bronte, se possibile, io avevo invece un avanzo natalizio di pistacchi tostati). Componete la tartare in un cerchio da mousse mettendo prima la crema di avocado, poi la polpa di palamita e infine i pistacchi. Tenete in frigo fino al momento di servire.

38 commenti:

iLa ha detto...

Cara K,
io ti leggo da circa sei mesi e devo ammettere che é un vero piacere. Non mi importa che tu parli di cucina, della tua regione o di quello che ti passa per la testa. Mi piace il tuo stile, le tue foto, la tua genuinitá. Tutti aspetti che si riflettono nel tuo blog e nelle tue ricette. É un piacere prendere spunto dalle tue ricette e rifarsi gli occhi con i colori allegri delle tue foto!
Spero che per te sia un piacere continuare questo blog, perché lo é sicuramente per noi leggerlo ;-)
Un abbraccio

miciapallina ha detto...

Cara K....
Come ti ho, forse, già scritto (o forse ho solo pensato di dirtelo ma poi non l'ho fatto) ho perso la traccia delle briciole di bit che mi hanno portato qui, a casa tua.
Però non ho più perso questa casa.
E ci torno, regolarmente, a bearmi delle tue foto (essi..... rosico mi sveno.... ma poi torno a guardarle), delle tue parole.
Ho detto casa, e non per caso, perchè il blog, per me, soprattutto un blog come il tuo, "E'" una casa.
La Gatteria è nata, per esempio, per fare un ponte tra Roma e Cagliari, dove vive la mia mamma, un ponte che gli permette di spiare, come da una finestra socchiusa, quello che capita da me.
La Gatteria è la mia casa, non un blog di cucina... ma anche.
Il tuo sbircia nel tuo cuore (attraverso le tue parole) nella tua anima (attraverso le tue foto)!
Sto bene a casa tua.
La prossima volta posso offrirti un biscogatto?
Una mano con il trasloco di casa nuova?
Mi associo al commento di sopra... spero che per te scrivere sia un piacere ancora per tanto... perchè per me è un piacere leggerti.
Un abbraccio festoso
miciapallina

k ha detto...

@ilaria: beh, leggere un commento come il tuo rende semplicemente felici. Per la spontaneità delle tue parole e per la sensazione che allora il blog è sul serio un posto piacevole dove chiacchierare e raccontare un po' di sé. Non ho altre parole: grazie :-*

@miciapallina: ma dai! Mi sembra bellissima la storia della nascita della Gatteria :-) La tua mamma sarà felicissima di leggerti e sapere come stai, e magari scoprire nuove cose di te :-) Grazie di avermelo raccontato! Il biscogatto lo accetto volentieri (e pure lulù!) baci

stelladisale ha detto...

tutte quelle domande me le sono poste anche io, prima di aprire il blog e anche dopo, ma poi ho capito che mi diverto, conosco gente interessante, e questo mi basta per il momento come motivazione, certo non sono un'esperta di cucina, ma non voglio insegnare niente a nessuno, solo condividere delle cose e le ricette dei blog mi piacciono proprio perchè sono vere, fatte davvero, da gente non professionista con cui posso anche dialogare, può sembrare esibizionista e presuntuoso avere un blog ma io credo che sia anche un esercizio di umiltà, ci si espone, si accettano commenti da chiunque e se ci sono si accettano anche critiche, e ognuno a modo suo ha le sue piccole competenze ed esperienze che possono essere utili a qualcun'altro, riguardo alla palamita io manco sapevo esistesse prima di vederla nel tuo blog :-)
bacioni

Serena ha detto...

Non voglio ripetere cose detto qui sopra, concordo con Ilaria e vado avanti! Ti dico semplicemente, che nel periodo in cui ti sei "assentata" mi è dispiaciuto! Il tuo blog è bellissimo e le tue ricette sono spaziali, altro che "non ne so nulla di cucina"!!!
Guarda questa ricettina qua... ma ti rendi conto della meraviglia? Hum, K... in che zona sei che passo a prendermene una porzioncina???
Un abbraccio

Valeria, Marco e Sara, i Maramei ha detto...

Ciao K,
ti seguo da poco, ma concordo pienamente con quanto ti hanno già detto...
Continua a scrivere del mare, della tua città, di te e del tuo modo di cucinare... è la condivisione di TE con chi coglie il tuo spirito...come ha detto miciapallina "si sta bene a casa tua"
:o)
Valeria

Monique ha detto...

K, sei stata nominata! Kelablu ti ha segnalato ed elogiato proprio perchè non racconti solo di "cosa bolle in pentola" ma perchè diventa "una terapia antistress che funziona". Leggi qui

Anonimo ha detto...

Continua a scrivere senza pensarci l'importante e metterci passione e sicuramente hai tutte le carte in regola per esprimerti al meglio.
Saluti.

Liùk ha detto...

Si si si vede che non sai niente di cucina.... :)

Morrigan ha detto...

Cara K, questo blog è una parte di te e rispecchia ciò che sei. Anche se non parla del tutto di cucina, va bene così, vuol dire che ti senti talmente "in famiglia" qui in rete da condividere emozioni, sensazioni e ricette.
E gnammete! ^___^
Continua così che son curiosa di vedere la nuova casa, ahò! :-D

Massimiliano Fattorini ha detto...

Hai ragione, non si deve buttare via nulla, altrimenti che genovesi saremmo ...

vedo che anche te sei stata contagiata dai pistacchi ... io ulimamenti li ho messi dapertutto anche nel patè di antatra e qhisky torbato ceh ho preprato qualche giorno fa, ora che mi ricordo non l'ho ancora postato ..

Anonimo ha detto...

Certo che tu ed io siamo proprio in sintonia! Pensa che e` una vita che sto compilando un "chi sono" e al punto in cui parlo del blog e di come e` iniziata uso l'espressione "not a foodblog" :)
In questa sfera c'e` chi si e` messo in testa di far soldi, chi si preoccupa di quanti accessi/commenti giornalieri riceve e chi non e` fatto a compartimenti stagni, quindi la cucina fa parte della propria vita come tanto altro che la rende speciale.
Nemmeno io ho mai tenuto un diario, se non qualche stralcio di ispirazione poetica nata dai momenti piu' cupi e tormentati. Ora, dopo quasi 3 anni, ho ridimensionato di molto il rapporto con il blog e scrivo quando ne ho voglia per raccontare quanto di bello sto vivendo, tenendomi per me le emozioni piu' intime.

Cmq, detto tra te e me, io spero di leggerlo per molto tempo ancora questo tuo blog. Racconti e ti sai raccontare in modo vero, senza orpelli, senza sviolinate, eppure con sensibilita' e passione...e questo mi piace tanto.

Un bacio grande.

Anonimo ha detto...

Cara katia, per me da sempre leggere te ed altri blogger è un pretesto, un puro pretesto. Perchè tutti noi abbiamo in casa e in testa tutte le conoscenze e gli strumenti (volendo) per poter assolvere al dovere della quotidiana nutrizione, ma,(e questa è una riflessione che io, che sono molto lenta in certe cose, ho fatto prima di decidere se aprire "davvero" fiordisale o no) il cibo sta dentro alla nostra civiltà, è lo straordinario strumento "vivo" che ci consente di attraversare il tempo, dallo stocco di Garibaldi alla torta della nonna fino ad arrivare alle ricette avanguardistiche, capisci cosa intendo? Attorno al cibo ci sta tutto il resto, che ne fa parte, perché il quotidiano è fatto di enne cose tutte mischiate e si sta bene quando tutte hanno un filo logico, un'armonia. Cibo compreso. Quindi perchè mai tenerle separate, fuori dal blog? Questi sono blog di vita, di emozioni, di brucianti sconfitte anche, d'allegria. Hai mai notato che anche le ricette hanno un qualcosa di umorale? Ti leggo da sempre perchè da sempre mi trasmetti quel qualcosa che nessun libro di ricette patinato potrà mai darmi: il tuo profondo. E lo ritengo un privilegio inestimabile.
fiordisale

Cuoche dell'altro mondo ha detto...

Cara K, credo non ci sia praticamente più nulla da aggiungere a quanto già detto dagli altri. Concordo pienamente. Il blog è la tua casa e noi siamo tuoi ospiti. Venirti a visitare è sempre un piacere, che tu ci offra un dolcetto, un piatto di pasta o semplicemente due chiacchiere. Fatti trasportare dai tuoi umori quotidiani, se ci renderai partecipi noi ne saremo felici.
Nessuno di noi ha firmato un contratto all'apertura del blog impegnandosi a seguire un solo argomento. La condivisione credo sia l'obiettivo principale di ciascuno di noi. Ed è questo il bello.
Mi sono chiesta se posso parlare di dieta in un blog di cucina ... c'è chi già storce il naso per il troppo light. Ma il blog è lo specchio del mio quotidiano e quindi o procedo così o chiudo! Quindi preferisco condividere anche questo periodo con chi mi viene a visitare volentieri.
E tu continua così, noi siamo curiosi di leggere di Genova, della tua nuova casa, del tuo mare, del tuo gatto, di te.
Un abbraccio e buon WE,
Alex

Adrenalina ha detto...

Per come la vedo io, il blog è una cosa personale messa on line. C'è chi lo fa per esibizionismo, chi per solitudine, chi per condividere con gli altri le proprie esperienze, siano queste culinarie o sentimentale o qualsiasi cosa gli detti la mente in quel momento. Non voglio pensare nemmeno per un secondo che ci debba essere una categoria precisa, d'altra parte la maggior parte di noi prima di scrivere una ricetta mette un breve (a volte anche lungo ehehe) racconto no? Quindi tu continua così fai sempre quello che ti senti questo posto è tuo e come dice Alex noi siamo solo ospiti :)

alemu ha detto...

ovvio, io arrivo bella ultima a ribadire cose che hanno già ripetuto in tanti, qui. ma un blog è proprio una cosa personale. perchè etichettarlo come food e basta? o di viaggi o di musica? la nostra mente non viaggia a compartimenti stagni per cui credo sia giusto che il blog, che riflette il nostro intimo, narri la nostra vita. se poi lo fa con il pretesto di una ricetta. .ben venga. anch'io ho iniziato parlando di moda, della casa che non si trovava, poi man mano è evoluto, il passaggio del matrimonio, il giardinaggio e proprio la cucina, le mie scoperte passioni. quindi ben venga la condivisione delle proprie emozioni. credo che anche tu, come me, non pretenda di scrivere libri grazie al blog (io ne ho proprio acquistato uno di una "bloggeuse" francese), o andare in tv, ma semplicemente ricordare brandelli di vita.

Lory ha detto...

Stessa spiaggia, stesso mare...stessa casa!!!!
Ahhhh forse nn era proprio così la canzone,ma la casa si ....ehehehehe!
Ah dimenticavo...stesso balcone,ma ci pensi...ahahahah!
Quest'anno parleremo tanto di pesce e anche in compagnia ;-)
Tu per ora continua a nn saper cucinare mi raccomando!
Ti voglio benone!

Lefrancbuveur ha detto...

continua solo così: noi così ti vogliamo!

Benedetta ha detto...

favolosa, sei troppo brava, soprattutto col pesce...spero di imparare qualcosa da te!!

maricler ha detto...

E a questo punto arrivo io a dire che la palamita è ottima e che la tartare che hai presentato pare assai buona. Non voglio ridimensionare l'affetto che questi commenti tracciano, né il piacere da me condiviso di leggere, cosa scrivi e cosa non scrivi - fotografi, cucini eccecc. - Non ti azzardare a smettere con questo blog, cara, che sennò come faccio a scoprire i nomi dei pesci?

Anonimo ha detto...

Molto originale nei tuoi piatti complimenti...
https://sfizintavola.blogspot.com

Liùk ha detto...

daniela...togli la s da http :)

Francesca ha detto...

leggere le domande che ti sei fatta mi fa sentire meno sola, perchè spessissimo me le faccio anche io, postando da quasi tre anni. In questo tempo ho fatto esperienza, ho vissuto diverse fasi, ed ora sono approdata alla fase che piu' mi rende serena: postare sul mio blog quando mi va e perche' mi va. E alla domanda 'perchè posto' ora la mia risposta è: 'perchè ne ho bisogno', quel bisogno di scrivere sul proprio diario, come e quando si sente la necessita'. Questo per dirti che mi sento molto in sintonia con quello che hai scritto e che se ti va di scrivere di qualsiasi cosa, non solo di cucina, fallo, perche' la cucina rimanga sempre un piacere e non una prigione. Un bacio grande.

Francesca

enza ha detto...

porca paletta.
e tu saresti quella che non sa cucinare? quella che si fa domandeeeee?

maddaiiii
intanto vado a mettere il link che sono mesi che mi scordo
e poi alla ricerca di una bella palamita da 2 chili 2!

comunque tenere un diario è difficile se non si ha costanza.
io invece trovo che aggiornare un blog sia molto più rilassante e soprattutto divertente, ti aiuta a staccare un pò la spina a riflettere in pace e nel silenzio e a coltivare quello che ti piace.
e poi hai uno stile nei racconti assolutamente interessante, insomma.
niente che non sia già stato detto.
volevo solo unirmi anche io!

elisa ha detto...

K..ti dico la verità anche a me ultimamente son venuti questi dubbi..mi rivedo perfettamente nelle tue parole di quando dici di non aver mai fatto corsi di cucina o di quando visiti dei blog molto più belli e interessanti del tuo..ma il tuo blog è bellissimo..davvero!Non credo sia giusto lasciar perdere. Io per il mio ci penso ancora..Un bacio!

Anonimo ha detto...

cara katia,
lo sai che ti leggo( e ammiro) da un po'..come moli amo la spontaneità e la failiarità che trovo nel tuo ed in altri blog.Come dice stella ho conosciuto persone interessanti e ricche di cose da trasmettere, dalla vita pratica, alla cucina etc..Sai che risate che mi faccio a volte!
Eppoi in un mondo in cui c'è spesso chiusura delle persone e penuria di comunicazione, siete un fantastico esempio di contatto!
Poi, pubblicate cosette così deliziose..
Alla fine il calore umano è la cosa + bella che scalda ed arricchisce la vita:nessun uomo è un'isola e tutti abbiamo bisogno di comunicare con il prossimo!
POi la scelta è sempre nelle mani del lettore..
CONTINUATEEEEE!!!!
Un abbraccio
saretta

Anonimo ha detto...

cara katia,
lo sai che ti leggo( e ammiro) da un po'..come moli amo la spontaneità e la failiarità che trovo nel tuo ed in altri blog.Come dice stella ho conosciuto persone interessanti e ricche di cose da trasmettere, dalla vita pratica, alla cucina etc..Sai che risate che mi faccio a volte!
Eppoi in un mondo in cui c'è spesso chiusura delle persone e penuria di comunicazione, siete un fantastico esempio di contatto!
Poi, pubblicate cosette così deliziose..
Alla fine il calore umano è la cosa + bella che scalda ed arricchisce la vita:nessun uomo è un'isola e tutti abbiamo bisogno di comunicare con il prossimo!
POi la scelta è sempre nelle mani del lettore..
CONTINUATEEEEE!!!!
Un abbraccio
saretta

Anonimo ha detto...

uhm che bello non sono da sola.. :) se guardi il mio primo post altro che cucina, ma una poesia..come quella che ho appena postato, perchè ultimamente la voglia di chiuderlo il mio blog mi viene sempre più spesso, perchè non si è mai una cosa sola ma tante e parlare sempre dello stesso tema a volte ci sta stretti.

Anonimo ha detto...

Ti seguo da qualche mese con piacere e non so se avevi già visto:
http://blog.gamberorosso.it/kelablu/node/521
Ciao e continua così!

Sara B ha detto...

bell'interrogativo... arrivo per ultima nelle risposte e ti leggo da poco, ma sento di dire che questa sia una comunità di condivisione di passioni, informazioni e idee di cui tu fai parte e in cui mi pare tu sia a tuo agio, e in buona compagnia :-)
continua a farne parte, e ad arricchire chi ti legge con la tua sensibilità: sarai certamente ripagata con pari moneta :-)
saluti!
S

Unknown ha detto...

secondo me ognuno di noi ha qualcosa di meraviglioso da dire... e se anche non fosse di cucina (e con questo non voglio dire che tu non ne capisci, perchè penso esattamente il contrario :D), e riguardasse qualsiasi altro argomento, è sempre un qualcosa che permette, a chi lo legge e a chi lo scrive, di vivere un momento di condivisione... e la condivisione è sempre un arricchimento... un bacio

ComidaDeMama ha detto...

Cara K,
non è da molto che ti leggo, ma mi piace tantissimo il tuo modo di comunicare la tua passione. Mi piacciono sia le parole e le immagini ed è bello imparare a conoscere anche un po'di te attraverso il tuo weblog.
Continua a scrivere, mi raccomando!

Un abbraccio, comida

Simona Inserra ha detto...

Quant'è bello, è commovente!
simona

Anonimo ha detto...

Ciao!
ti ho conosciuto solo oggi però sono completamente d'accordo con il commento di stelladisale qua sopra e poi dopo aver fatto una visita più approfondita ancora di più. Mi piace far vedere cosa esce dalla mia cucina però mi piace anche tantissimo vedere cosa fanno gli altri e se viene trasformato in un bellissimo blog come il tuo... meglio di così non si può :) Complimenti!

Anonimo ha detto...

Provero' la tua ricetta, mio marito la pesca spesso ,sempre nel Mar ligure, ma noi ci facciamo il "chiasso" ( nn la mangiamo perche' risulta stopposetta) ,probabilmente nn sono capace a cucinarla ;-).

Anonimo ha detto...

Perche non:)

Anonimo ha detto...

Perche non:)

Anonimo ha detto...

good start