20/06/07

Le aragoste di Boccadasse



Boccadasse è un piccolo borgo di pescatori situato a pochi minuti dal centro di Genova.
I genovesi amano passeggiare sul lungomare di Corso Italia e arrivare fino a Boccadasse a prendere il gelato. Boccadasse è un borgo antico a due passi dal rumore e dal traffico della città. Un luogo dove sembra che il tempo si sia fermato: la piazzetta, le ripide "creuze", la chiesa e la piccola spiaggia. A Boccadasse non ci sono stabilimenti balneari ma solo barche di pescatori che continuano la loro secolare attività. Qualche mese fa, i pescatori di Boccadasse, si sono visti sequestrare le loro piccole barche, perché, secondo la legge, avrebbero abusivamente occupato (chissà da quanti dacenni...) il suolo demaniale. Ma, per una volta, alla fine ha vinto il buon senso: i pescatori la scorsa settimana hanno ottenuto il dissequestro delle loro barche,e ora troveranno un accordo per versare il dovuto. E la vocazione marinara del piccolo borgo resterà intatta.
Per la gioia dei pescatori, ma anche di tutti i genovesi (e non) che amano questo piccolo e prezioso borgo antico e il suo mare.



Ieri, un pescatore di Boccadasse ci ha regalato due piccole aragoste appena pescate. Non ho avuto il coraggio di ucciderle io nella pentola (ognuno ha i suoi limiti e, dai racconti che ho letto in rete, credo che i miei non li supererò mai), così ce le ha portate già bollite. Non mi è rimasto altro da fare che aprirle e trovare qualcosa di semplice per accompagnarle: riso venere, avocado, olio, lime, sale e pepe :)

16 commenti:

apprendistacuoca ha detto...

ciumbia che fortuna!!!chissà che buone...
come ti capisco per quello che dici dell'uccisione dell'aragosta, non ce la potrei fare nemmeno io. pensa che vi viene la nausea a vederle vive in pescheria perchè me le figuro già nel momento della cottura...brrr..basta, la chiudo qui.
baci

Massimiliano Fattorini ha detto...

Bella la descrizione che hai fatto di boccadasse, uo degli angoli più belli della nostra Genova (beh io direi Genoa...).
Ottimo anche l'accompagnamento con avocado.

Gloricetta ha detto...

Bella ricetta davvero. Io Boccadasse la collego alla Livia del Commissario Montalbano. Mitico Camilleri.

Anonimo ha detto...

che bel concetto che è 'il buon senso' di cui parli, si potrebbe parlarne per ore. Queste aragostine sono di un colore tenue che rende l'idea della loro carne ancora più tenera. Ottima la scelta di esaltarne il sapore per mantenerlo intatto.

k ha detto...

@apprendista: erano davvero squisite. Oltre alla coda della foto, ovviamente, le abbiamo spolpate per bene, con gran gusto e soddisfazione. In effetti, visto il prezzo, e il terrore di cucinarla, chissà quando la rimangerò :))

@max: in effetti c'è giusto un muro dipinto di rosso-blu, che ho sempre considerato uno scempio ahahaha :PP

@glo: sì, sì è vero, pure io, anche se mi sono scordata di dirlo. Beata livia che abita a Boccadasse...

francesca: il "buon senso" è raro, soprattutto quando si parla di legge. Però per una volta è finita bene :))

Giovanna ha detto...

Glo anch'io collego boccadasse alla fidanzata di Montalbano... K vengo spesso (diciamo una volta l'anno +0-) a Ge ma non conosco Boccadasse; d'estate sara bellissimo sicuramente. Ti tattrano bene i pescatori eh?

Dolcetto ha detto...

Che buona l'aragosta! L'ho mangiata solo una volta e mi è rimasta nel cuore. Però anch'io come te non potrei mai cucinarla...non ce la farei proprio.
Baciotti, buona serata

Sandra ha detto...

Anche io come te non riesco a fare quell'operazione.. tant'è che se posso non le compro proprio!
A casa nostra è Rob che si occupa di quel tipo di spesa... :(
bacetti.. e molto sfiziosa e semplice la tua presenzatazione!

Sandra ha detto...

P.s. dimenticavo.. boccadasse non la conosco.. al prossimo giretto ci porti??? ;)

Anonimo ha detto...

boccadasse è una parola che mi evoca il passato. non so perché, non ci sono mai stata...

Anonimo ha detto...

La ringrazio per intiresnuyu iformatsiyu

Anonimo ha detto...

imparato molto

Anonimo ha detto...

quello che stavo cercando, grazie

Anonimo ha detto...

La ringrazio per Blog intiresny

Anonimo ha detto...

necessita di verificare:)

Baires ha detto...

Ma perchè questo terrore nel cucinare le aragoste?
Quello che sembra un pianto è in realtà il vapore interno che sibilà uscendo dal carapace.