03/09/07

Pecorino sott'olio



Più che una ricetta, questo è stato un esperimento di cambusa e sopravvivenza culinaria :)
Avevo letto su una rivista di vela che è possibile conservare pecorino e parmigiano sott'olio e, visto che in barca il frigo non sempre può stare acceso (perché se non sei in porto o non stai andando a motore butta giù in un nanosecondo le batterie della barca), mi sono incuriosita. Poi, ho trovato questa ricetta del Maiale ubriaco e, prima di partire ho preparato due vasetti: uno col pecorino siciliano e uno con del pecorino sardo.
Li ho conservati al fresco fino al penultimo giorno di navigazione e... figata! Funziona!
Unico accorgimento è usare un olio di buona qualità, visto che il formaggio finisce per assorbirne un tot. Ho aromatizzato ogni vasetto con uno spicchio d'aglio intero, alcuni grani di pepe nero e qualche foglia di alloro e timo (ma è da provare col basilico).
Si conserva fino ad un mese. Soluzione perfetta anche per i campeggiatori o per chi vuole portarsi in viaggio qualche sfiziosità casalinga :)

11 commenti:

Elisa ha detto...

Letto il tuo bellissimo viaggio... ed si', tornare alla vita normale pesa tanto... anche io quando ho fatto il corso di vela mangiavo con una voracita' strabiliante e quando invece sono andata con amici in Grecia era bellissimo cucinare quel che avevamo pescato... il pesce sulla brace lavato nell'acqua di mare aveva un sapore che non scordero' mai!
Del formaggio sott'olio conoscevo la toma alle erbe o al peperoncino, da provare assolutamente il pecorino... eh, si' e` bene usare un buon olio d'oliva e considera poi che puoi pure riusarlo ;)

anna ha detto...

Il mio caro nonnino usava mettere il pecorino sott'olio...che bei ricordi...la tua vacanza deve essere stata davvero bella...mi piacerebbe molto andare in barca ma il mio uomo odia il mare :( Baci

Anonimo ha detto...

eilà.. spunto di nuovo e mi trovo post nuovo! interessante questa conservazione del formaggio. l'olio è un ottimo conservante, serve stare attenti bene a chiudere il vasetto credo, no? e, per allacciarmi ad elisa, non so dove (forse proprio in sicilia) qualcuno mi ha detto che il pesce non bisognerebbe mai lavarlo con l'acqua corrente perché perde il sapore di mare...

Anonimo ha detto...

queste idee sono preziose per chi fa deve cucinare senza troppe comodità cittadine. Il tuo post di rientro così nostalgico fa capire come tu ama andare per mare.

k ha detto...

@elisa: la prossima volta che faccio un esperimento ti chiamo... l'olio l'ho stupidamente buttato :(((

@anna: peccato! il mio per fortuna mi ha insegnato ad amarlo ancora di più. Però, pure tu hai visto un mare meraviglioso, direi :)

@adina: boh? io ho chiuso bene ed ha funzionato. Chissà se ci sono altre precauzioni da prendere... Elisaaaa???

@francesca: in effetti è interessante imparare a conservare senza frigo. Il prossimo esperimento (prima o poi...) sarà l'affumicatura casalinga... però devo studiarla bene, sennò ema mi caccia di casa!

Lory ha detto...

Io uso mettere anche delle spezie,nel pecorino ginepro e alloro,nel parmigiano cannella e noce moscata.So che tu nn mangi carne ma la stessa cosa la puoi fare anche con salame di cinghiale,prosciutto crudo :-)))
Bentornata nè!!!

P.S Quanto pagherei per un'altra giornata come a Giugno :-)))!

Profumo di Sicilia ha detto...

sfizziosissimi questa idea.... mi sa che la provo anche se da qua alla prossima vacanza passerà molto tempo.... sicuramente anche per una cena fra amici potrebbe essere un idea slurposa!!!!
baci lalla

Anonimo ha detto...

Katia, come dice Elena, l'olio e` un ottimo conservante. Certo, il principio di chiudere bene e` valido, meglio usare vasi ermetici... il fatto e` che l'aria entra lo stesso, man mano che il prodotto viene consumato, il barattolo si svuota e si riempie d'aria... stessa cosa per le bottiglie d'olio. E' l'aria ad essere pericolosa in quanto contiene ossigeno, sia per la presenta dei batteri aerobi, ma soprattutto per i processi ossidativi: l'ossigeno e` un elemento molto instabile, parecchio pazzerello, e per completare l'ottetto crea legami con la maggior parte degli altri elementi in natura, eccezion fatta per i gas inerti. Le stesse reazioni chimiche avvengono nel corpo umano... mai sentito parlare di radicali liberi? :) Il principio e` lo stesso: l'ossigeno per diventare stabile ha bisogno di legarsi e quindi interagisce con gli elementi presenti nel nostro corpo, il quale, se non riesce a contrastare l'azione con vitamine e antiossidanti naturali tipo SOD, glutatione etc. genera pericolosissime catene di radicali liberi.
Di contro l'ossigeno, nelle dovute percentuali, e` anche necessario alla vita.

Dimenticavo... il rischio che si corre e` che l'olio a contatto dell'aria irrancidisce, anche se vegetale, ma la prossima volta filtralo e magari prepara degli spaghetti ajo e ojo :)

k ha detto...

@elisa: In effetti, questi vasetti da 250g li abbiamo fatti fuori in un giorno, max 2. La prossima volta filtro e riuso. Grazie come sempre per la precisione!!
baci

ps: ma hai studiato chimica?
pps: un minicorso sulle conserve e pericoli vari me lo fai? O magari un bel post? Aspetto paziente e fiduciosa :))

Elisa ha detto...

Katia, ho studiato chimica in IV liceo e mi piaceva da morire, poi l'ho ripresa ad un corso di linfodrenaggio vodder presso la Scuola di Medicina Estetica Fatebenefratelli a Roma e li' ho dovuto riprendere in mano i libri di anatomia e chimica (chimica applicata al corpo umano... bellissimo :))
Per i pericoli delle conserve a parte botulino e muffe non mi viene in mente altro...l'olio irrancidito fa male a lungo termine, come pure le muffe... cmq curiosa come sono indaghero` :)

Maria ha detto...

io sinceramente ho un pò paura a fare le conserve in casa, per cui incuriosita da questi "formaggi sott'olio" li ho comprati online e devo dire che è una valida alternativa al formaggio fresco :)
per le amiche che come me è curiosa di provare, io l'ho trovato su www.foodandsicily.it